Tra presente futuro e futuro presente: comprendere il rischio come elemento di conoscenza trasformativa

Abstract

L'obiettivo della ricerca qui proposta è una diagnosi fenomenologica del modo in cui le teorie economiche autoritarie comprendono il rischio e di come il loro modo di comprendere il rischio stia in relazione con la nozione di un futuro aperto. Fintantoché il futuro appare come un fenomeno che implica il rischio, esso è essenzialmente collegato con la persistenza dell'incertezza. Nella prospettiva del rimando alla certezza che pervade l'approccio economico al rischio, la concettualizzazione del futuro è particolarmente delicata. Il rischio, nel suo riferimento essenziale al futuro, è configurato come un motivo per investimenti, transazioni e crediti. Tuttavia, nel contesto delle teorie economiche, il futuro è concepito tramite calcoli di probabilità citati per ordine di preferenza, grazie ai quali viene anticipato il rischio futuro. In ogni caso, bisogna essere chiari rispetto a questa circostamza: traducendo il rischio di un rischio futuro nella certezza di un futuro presente, questi calcoli mascherano il rischio associato con le decisioni economiche e, di conseguenza, l'essenza stessa del futuro. In questo modo, creano un'immagine che si afferma in termini di certezze puramente fittizie e quindi, in ultima analisi, creano un futuro fittizio, che si risolve in un insieme di rischi calcolabili. In altre parole, la sostituzione dell'incertezza del futuro presente con la certezza di un presente futuro calcolabile equivale all'abolizione del futuro stesso e, di conseguenza, alle criticità alla base della scienza economica moderna, che si traducono in un'impreparazione delle teorie economiche ad abitare un paesaggio del rischio in evoluzione.