Rischio e agnosticismo etico: La morale nella seconda modernità
Pubblicato 2024-06-12
Parole chiave
- Risk,
- Ethics,
- Crisis,
- Dilemma,
- Agnosticism
Come citare
Abstract
I processi di «de-tradizionalizzazione» e di «individualizzazione» sono i due cardini attorno ai quali ruota la svolta verso una nuova modernità e l'aumentata percezione del rischio che questa porta con sè, almeno nella analisi condotta in Risikogesellschaft. La «modernizzazione riflessiva», però, non investe soltanto gli ambiti familiari, ambientali, politico-istituzionali e sociali, ma riguarda anche degli aspetti puramente etici rimasti sullo sfondo della analisi beckiana. Il presente saggio si propone dunque di indagare le ricadute in ambito etico di alcuni dilemmi tipicamente moderni, evidenziando come la nozione di rischio metta in crisi, oltre agli ambiti giÃà analizzati da Beck, anche le teorie etiche tipiche della prima modernità : deontologismo e consequenzialismo. L'«astensione ben giustificata» di cui parla di Habermas non è¨ da intendersi come un fallimento della filosofia pratica e della riflessione etica, ma come la sua naturale evoluzione in direzione di approcci più confacenti alla società del rischio. La Rehabilitierung der praktischen Philosophie, è in particolare il recupero della prospettiva di etica della virtù, congiuntamente ai nuovi approcci relazionali rientranti nel paradigma dell'etica della cura e l'esplosione delle etiche applicate, potrebbe dunque essere riletta come la risposta spontanea che la riflessione etica si è¨ trovata costretta a dover dare nel contesto della nuova modernità. L'etica stessa, analogamente al rischio, può essere considerata un fattore ansiogeno, tuttavia, proprio al fine di una risoluzione di dinamiche psichiche dominate dal calcolo rischi-benefici, anche l'etica potrebbe adottare una considerazione del rischio analoga a quella che Dufourmantelle ha proposto con il suo Elogio del rischio.