Guerra e nichilismo: verso un al di là dalla ragione

Abstract

Questo articolo affronta il fenomeno della guerra in controtendenza rispetto alla spiegazione della sua causa nell'irrazionalità, risultato della negazione del primato della ragione. Si sostiene quindi che è proprio la ragione, nello specifico la ragione strategica e calcolatoria, la causa dei processi armati di distruzione dell'Altro. A sostegno di questa tesi, l'autore fa riferimento alla lettura di Clausewitz sulla guerra e si rivolge a Levinas per evidenziare come l'origine della guerra sia “metafisica”: il tentativo di abbattere lo statuto ontologico dell'Altro, di considerarlo dalla prospettiva di un soggetto che dà senso al linguaggio che lo designa e allo sguardo che configura le “forme”. La proposta è, allora, quella di promuovere un “oltre la ragione” che significa un “oltre la guerra”, superando la definizione e la configurazione dell'Altro a partire dallo sguardo imponente del Subjectum.