La guerra del nichilismo

Abstract

A differenza di altre guerre distruttive, la guerra del nichilismo è caratterizzata dal fatto che distrugge l'essenza stessa dell'uomo. Questa nichilizzazione dell'essenza dell'uomo e dell'orizzonte del mondo consente una disponibilità illimitata di “risorse” umane e di altro tipo e accelera la totalizzazione del mero potere. In questo senso, in linea di principio, ogni condanna morale della presa del potere per lottare per il dominio del mondo si rivela insufficiente. La seconda parte dell'articolo è legata alla comprensione storico-essenziale delle “condizioni della guerra” di Heidegger, scritte tra il 1939 e il 1945, che offrono una serie di basi rilevanti per definire la guerra del nichilismo. Un ulteriore supporto, in particolare per quanto riguarda la tecnologia della guerra “fredda” e “calda” dalla fine della Seconda guerra mondiale in poi, può essere trovato negli studi di Paul Virilio. La guerra del nichilismo non è una minaccia di una grande guerra distruttiva, come quella della terza guerra mondiale, ma è epicamente all'opera in nuove e inedite (uni)forme di violenza bellica.