Adolescents and the new culture of risk on-line: a Conceptual Framework for an Ethical Training Pragmatics.
Pubblicato 2024-12-13
Parole chiave
- rischio,
- incertezza,
- adolescenti,
- fragilità,
- responsabilità morale
Come citare
Abstract
Tradizionalmente l’età giovanile è stata sempre associata alla cultura del rischio.
Oggi a parte la difficoltà nel fissare confini anagrafici di chi definiamo “giovane”, l’ambiente digitale ha radicalmente mutato i contesti, le opportunità e le modalità espressive del rischio.
Ma, mentre abbondano le ricerche di tipo cognitivo-comportamentale sull’assunzione di condotte rischiose sui social che forniscono un’indagine prettamente descrittiva, statistica e quantitativa del fenomeno, è raro trovare un quadro concettuale adeguato ad analizzarlo nei suoi aspetti ermeneutici intrinseci. Si tratta, invece, di una lettura irrinunciabile se si intende impostare una pragmatica formativa etica.
L’analisi risulta di una certa complessità considerando che l’ambivalenza del rischio si accompagna sempre al senso di incertezza con il timore del futuro, le ormai note “passioni tristi”.
Pertanto, scopo di questo articolo è indagare le espressioni e i significati del rischio esposto online e il modo in cui i social media declinano e rispondono alla relazione tra rischio e incertezza. L’obiettivo finale è capire come i social media cambiano la prospettiva che assumiamo sulla responsabilità morale e il suo impatto in relazione alle nuove generazioni. Le tecnologie mediano le nostre percezioni, ma anche la nostra prassi, introducendo una nuova serie di considerazioni sulla questione della moralità che anima lo studio del virtuale e dei suoi effetti sulle nostre vite. Siamo a un punto di svolta se vogliamo continuare a “essere umani in un’era iperconnessa”.