V. 44 N. 1 (2024): Topografie del rischio. Proposte teoriche
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La fine del rischio accettabile e la crisi dell'immaginario sociale moderno

Natasha Cola
Università di Genova

Pubblicato 2024-06-12

Parole chiave

  • risk calculation,
  • globalization,
  • uncertainty,
  • social imaginary crisis,
  • polycentric planetary governance

Come citare

La fine del rischio accettabile e la crisi dell’immaginario sociale moderno. (2024). Teoria. Rivista Di Filosofia, 44(1). https://doi.org/10.4454/st43gc72

Abstract

Le pandemie e i mutamenti climatici evidenziano la "catastroficità" di homo sapiens e la necessità  di prendere atto della vulnerabilità  di specie. Emerge, sul piano etico, l'esigenza di affermare un principio di corresponsabilità  che, nella quotidianità , come a livello globale, faccia riferimento all'anello ricorsivo della cura che connette cura di sè, degli altri ( compresi gli animali), di quanto ci circonda (comprese le istituzioni). Ciò richiede un nuovo paradigma fondato su un approccio sistemico alle diverse dimensioni della sostenibilità  (ambientale, sociale, economica) e la progettazione di un nuovo ordine politico globale. Come accadde alle origini della modernità , è dall'economia che possiamo trarre indicazioni per un approccio multistakeholder che valorizzi, a livello locale, forme di democrazia partecipativa e la creazione di un sistema policentrico di governance a livello globale. Bisogna, però, essere consapevoli che questa prospettiva potrà  affermarsi e costituire lo sfondo per una risposta ai rischi globali se si genererà  la convergenza su alcuni valori comuni costitutivi un'etica planetaria. Dovremmo, pertanto, riconsiderare l'immaginario sociale ereditato dalla modernità  alla luce di una realtà  assai più complessa, interconnessa e caratterizzata da conflitti economici, politici e sociali assai diversi da quelli che hanno caratterizzato la modernità occidentale.