Pratiche di vulnerabilità: Apertura, produzione e trasformazione
Pubblicato 2023-06-01
Parole chiave
- constitutive vulnerability,
- openness,
- contingent vulnerability,
- common good,
- autonomy
Come citare
Abstract
Nel panorama etico contemporaneo, la vulnerabilità è diventata oggetto di studio, analisi e discussione. L'ipotesi che guida questo contributo è che le forme e le esperienze di vulnerabilità siano irriducibilmente plurali e che si debba distinguere tra i casi in cui la vulnerabilità è utilizzata da una prospettiva meramente descrittiva e quelli in cui svolge una funzione normativa. È in questo secondo caso che si può riconoscere lo spessore etico della vulnerabilità. La vulnerabilità può essere fonte di azione emancipatrice o può essere usata come pretesto per misure oppressive e dominanti. Una modalità relazionale di rifigurazione dell'autonomia etica è cruciale per discernere i ruoli della vulnerabilità, sia come criterio che come contenuto delle esperienze legate alla vulnerabilità. Per corroborare questa ipotesi, il contributo è suddiviso in tre sezioni. La prima sezione tenta di rivalutare la vulnerabilità non tanto come figura puramente deficitaria, quanto piuttosto come condizione di possibilità di apertura al mondo e alle relazioni. La seconda sezione articola la distinzione e la relazione tra vulnerabilità costitutiva e contingente. La terza sezione si concentra sulla distinzione tra usi oppressivi ed emancipatori delle vulnerabilità contingenti attraverso la lente dell'autonomia.