Oltre il soggetto: Dalla «vulnerabilità etico-politica» in Adriana Cavarero e Judith Butler alla «vulnerabilità etica» in Emmanuel Levinas

Abstract

Lo scopo di questo articolo è quello di indagare la questione della vulnerabilità partendo dalle riflessioni di Judith Butler e Adriana Cavarero. Osservando la nostra condizione costitutiva di interdipendenza, le due autrici sostengono che la vulnerabilità servirà da base per un nuovo tipo di comunità politica e per una riconfigurazione dell'azione etica e sociale all'interno di un'etica della cura. Questa idea presenta un possibile confronto con le riflessioni di Emmanuel Levinas sulla passività. Levinas pensa in modo più radicale al concetto di vulnerabilità. Non solo l'incontro con il volto dell'Altro ci obbliga a confrontarci con la nostra condizione di vulnerabilità, ma anche l'incontro con il volto del terrorista. Pertanto, Levinas ci chiama a fare una scelta etica per ricordarci di occuparci del volto di tutti, anche di coloro che cercano di deturpare il nostro.