Vulnerabilità e testimonianza nell'esperienza nichilistica e l'attestazione esistenziale
Pubblicato 2023-06-01
Parole chiave
- vulnerability,
- nihilism,
- existence,
- attestation,
- testimony
Come citare
Abstract
L'esperienza traumatica del passato occupa un posto centrale nella letteratura testimoniale. Il trauma può essere così forte per la persona colpita - ad esempio, nel caso delle vittime dell'Olocausto - da ostacolare in modo significativo o addirittura annullare la possibilità di testimoniare. D'altra parte, è ovvio che testimoniare un evento negativo del proprio passato presuppone che questo evento abbia toccato, ferito e ferisca il testimone. Nella prima parte, introduttiva, dell'articolo mostro come la relazione tra la vulnerabilità esistenziale del testimone, il ricordo traumatico e la possibilità di testimoniare appaia come un problema particolare, che va oltre la psicologia del soggetto individuale e collettivo. Così, nella seconda parte dell'articolo, pongo l'attenzione su come la crisi della concezione soggettivista dell'umanità sia definita dall'esperienza del nichilismo, così come è emersa soprattutto nel pensiero di Nietzsche e come, nel XX secolo, sia diventata un tema chiave all'interno delle discussioni umanistiche. A ciò hanno contribuito i violenti sconvolgimenti sociali, che hanno innescato una particolare “vulnerabilità storica”, divenuta anche uno dei temi chiave della letteratura testimoniale. In questo contesto, nella terza parte dell'articolo, delineo la rilevanza dell'introduzione di Heidegger dell'attestazione esistenziale per superare l'approccio soggettivista nel trattare i fenomeni della vulnerabilità e della testimonianza e le loro reciproche connessioni, tenendo conto dei commenti critici di Levinas e Ricoeur.