Domesticazione, cattività e antropizzazione della natura: Le vulnerabilità indotte come base per un'etica degli animali

Abstract

I filosofi hanno spesso insistito sul pieno adattamento degli animali non umani alle loro condizioni di esistenza. Questo adattamento, tuttavia, viene meno quando stabiliamo relazioni con loro o interveniamo nel loro ambiente. L'addomesticamento, ad esempio, modella gli animali in base alle nostre esigenze. La riduzione in cattività li rende dipendenti dalla nostra gestione e fa perdere loro la capacità di sopravvivere indipendentemente da noi. Infine, l'antropizzazione degli ambienti minaccia la loro sopravvivenza come specie. Riconoscere e affrontare queste vulnerabilità indotte dall'antropizzazione è un compito eticamente sempre più urgente. In particolare, ci permette di: a) costruire un nuovo approccio per affrontare le questioni di etica animale; b) fornire giustificazioni per obblighi specifici nei confronti di diverse categorie di animali; e c) mitigare la tensione che esiste tra la cura per l'individuo e la cura per la specie.