V. 43 N. 1 (2023): Vulnerabilità . Ambienti e Relazioni
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Premessa. Vulnerabilità: ambienti e relazioni

Silvia Dadà
Università di Pisa

Pubblicato 2023-06-01

Parole chiave

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Come citare

Premessa. Vulnerabilità: ambienti e relazioni. (2023). Teoria. Rivista Di Filosofia, 43(1), 5-10. https://doi.org/10.4454/teoria.v43i1.169

Abstract

Il tema della vulnerabilità accresce la sua importanza nel corso del Novecento e assume oggi un ruolo centrale sia nel dibattito filosofico che in quello pubblico. Se l’origine etimologica, dal latino vulnerabilis, «che può essere ferito», rimanda direttamente alla sfera corporea, il suo senso ha oggi subito un notevole ampliamento, interessando anche lo spazio psicologico, sociale e esistenziale e rivelando il carattere intrinsecamente relazionale di questa nozione. Ogni individuo si scopre infatti sempre coinvolto in una rete di relazioni in cui non esercita pieno potere, e in cui non è autonomo, bensì esposto e dipendente.

La crisi climatica ed ecologica, l’instabilità politica dovuta allo scoppio di conflitti e guerre, la perdita di controllo del soggetto inserito negli ambienti digitali in cui trascorriamo buona parte della nostra vita sono solo alcuni dei luoghi privilegiati in cui avviene questa presa di coscienza da parte dell’essere umano della propria fragilità e del delicato equilibrio su cui poggia la sua relazione con gli altri e con gli ambienti naturali e artificiali che abita.

Oltre a descrivere in modo efficace la situazione esistenziale e la struttura delle nostre relazioni, la nozione di vulnerabilità si è rivelata inoltre proficua anche per la ridefinizione di questi stessi rapporti, attivando strategie di azione basate su cura, responsabilità, sostenibilità, creatività, resilienza e resistenza.

Il presente fascicolo di «Teoria» vuole indagare questo concetto-chiave del pensiero contemporaneo, da un punto di vista etico, concentrandosi sul suo ruolo nella definizione e nella promozione di nuove modalità di relazione.