Diventare migliori agenti morali rafforzando il libero arbitrio

Abstract

Una sfida rilevante nell'etica contemporanea è capire se e come sia possibile un miglioramento morale individuale. Partendo dal presupposto della presenza ineliminabile di condizioni endogene ed esogene che rendono difficile per l'agente controllare la propria azione e le proprie scelte (§1), sostengo che le teorie sviluppate a partire dall'osservazione dei limiti della razionalità e del controllo cosciente che gli esseri umani esercitano sulle proprie decisioni e azioni sono strettamente correlate alla questione del libero arbitrio (§2). Presento due possibili approcci per ottenere un miglioramento morale individuale, mostrandone i punti di forza e di debolezza. Una proposta sostiene l'uso di nudges e suggerimenti per migliorare i giudizi morali delle persone (§3), mentre l'altra identifica i modi per aumentare l'agency del soggetto (§4). Concludo sostenendo che lo sviluppo di procedure in grado di rafforzare il libero arbitrio del soggetto rende possibile pensare a miglioramenti morali autentici e stabili, perché genera miglioramenti non in uno specifico comportamento esteriore, ma nell'atteggiamento morale generale dell'individuo (§5).