V. 42 N. 2 (2022): Nuove sfide nei processi di decisione
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Fiducia, esperti e i potenziali effetti collaterali del pensiero critico

Francesca Pongiglione
Università Vita-Salute San Raffaele

Pubblicato 2022-12-24

Parole chiave

  • trust in experts; epistemic vigilance; intellectual humility

Come citare

Fiducia, esperti e i potenziali effetti collaterali del pensiero critico. (2022). Teoria. Rivista Di Filosofia, 42(2), 163-174. https://doi.org/10.4454/teoria.v42i2.163

Abstract

I nostri doveri epistemici di cittadini del mondo globale ci impongono di cercare informazioni per garantire che le nostre azioni non danneggino gli altri o noi stessi. Nell'integrare queste informazioni, non dovremmo accettare passivamente tutto ciò che ci viene detto senza rifletterci sopra, senza assicurarci, almeno, che le fonti su cui facciamo affidamento siano affidabili. Evitare l'eccessiva fiducia è il consiglio di un atteggiamento epistemicamente vigile. Tuttavia, l'intenzione di esercitare il pensiero critico si traduce talvolta nell'eccesso opposto: sfiducia e sospetto impropriamente estesi anche a esperti riconosciuti come tali dalla comunità scientifica e dagli stessi individui. Se un atteggiamento passivo o accondiscendente rischia di condurre gli individui all'errore, lo stesso vale per un atteggiamento eccessivamente critico. È necessario ridefinire il ruolo degli esperti per stabilire con loro un rapporto che non sia né di passiva subordinazione né di diffidenza. Si mostrerà come un corretto rapporto con gli esperti passi anche attraverso l'esercizio di una particolare virtù epistemica: l'umiltà intellettuale.