Pubblicato 2022-06-28
Parole chiave
- vegetarianism;,
- philosophy of vegetarianism,
- animalism,
- Pythagoras,
- Theophrastus
- Porphyry,
- animal law,
- theology of vegetarianism,
- speciesism ...Più
Come citare
Abstract
L'etica alimentare è la più antica pratica filosofica sul cibo: si tratta di stabilire cosa sia giusto o sbagliato mangiare, orientando un coerente stile di vita (appunto un diaita, in senso ippocratico). Il “giusto” e lo “sbagliato” nel cibo corrispondono necessariamente a determinati contenuti o, piuttosto, possono configurarsi come dis-posizioni che emergono in base ai modi in cui il cibo viene offerto e consumato? Proporrò di mettere in discussione l'etica alimentare modellata sull'ontologia che classifica ciò che viene mangiato, indipendentemente dalla modalità con cui viene consumato; suggerisco invece un approccio relazionale e modale in cui entra in gioco anche l'estetica come filosofia della percezione. In particolare, suggerisco di seguire una dietetica della cura basata sulla sensibilità e sull'attenzione verso ciò che si mangia e verso le ecologie in cui si vive il cibo. Attraverso la proposta di una dietetica della cura come scelta ragionata all'interno di una specifica ecologia dell'esperienza, vorrei suggerire una via alternativa a quella della polarizzazione alimentare. Il caso che analizzo è quello del pensiero vegetariano, considerando dapprima la posizione offerta da Jacques Derrida, per poi concentrarmi su un modello estetico-etico relazionale che, anziché prendere posizione a priori, si dispone alla situazione e agisce secondo una prospettiva irriducibile a principi formali predeterminati.