V. 41 N. 2 (2021): Il corpo e la sua eccedenza
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La seconda vita della biopolitica. Dal corpo come eccedenza all'istituzione della vita (1995-2020)

Francesco Marchesi
Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere, Università di Pisa
Il corpo e la sua eccedenza, the body and its surplus

Pubblicato 2021-12-07

Parole chiave

  • biopolitics,
  • surplus of life,
  • immunitas,
  • body,
  • institution

Come citare

La seconda vita della biopolitica. Dal corpo come eccedenza all’istituzione della vita (1995-2020). (2021). Teoria. Rivista Di Filosofia, 41(2), 59-76. https://doi.org/10.4454/teoria.v41i2.133

Abstract

Il dibattito internazionale sulla biopolitica ha avuto un impatto globale negli ultimi tre decenni. Dopo l'introduzione del termine nella discussione filosofica da parte di Michel Foucault negli anni Settanta, la problematica è stata particolarmente sviluppata nella filosofia italiana degli anni Novanta.

Autori come Giorgio Agamben e Antonio Negri contribuiscono significativamente a definire un perimetro che, se rappresenta un'importante evoluzione dell'indagine foucaultiana, costituisce solo uno dei tanti approcci alla questione. Nel nuovo secolo, infatti, è emersa una molteplicità di nuove posizioni sulla biopolitica: se Agamben e Negri, pur in modo molto distinto, condividono l'idea di un'eccedenza del corpo biopolitico (individuale e collettivo) rispetto alle forme del potere politico, il secondo filone della biopolitica, anch'esso in modo pluralistico, pone l'accento sul problema delle forme di vita, della tutela della vita e della sua affermazione attraverso, e non contro, le istituzioni. Gli studi filosofici di Roberto Esposito e Miguel Vatter, la ricerca sociologica di Thomas Lemke e l'indagine medica di Didier Fassin, tra gli altri, sostengono che il corpo individuale e collettivo è una creazione del potere politico, piuttosto che un eccesso, autonomo rispetto agli apparati politici. In quest'ottica la vita è una costruzione politica e le forme di questa creazione affermano o negano la vita stessa. Questo saggio intende ricostruire questa trasformazione: nella prima parte descriveremo il fondamento anti-istituzionale della filosofia biopolitica, soprattutto nel contesto italiano, per poi analizzare le posizioni che provocano un cambiamento in questo quadro teorico. Infine, tenendo conto anche dei recenti sviluppi, illustreremo alcune possibili evoluzioni dell'intera problematica.