V. 41 N. 1 (2021): Il corpo e la sua eccedenza
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L'“estrema passività” dell'incarnazione: Levinas e la questione dell'incarnazione

Sebastiano Galanti Grollo
Università di Bologna
Il corpo e la sua eccedenza, The body and its surplus

Pubblicato 2021-06-25

Parole chiave

  • Levinas,
  • Incarnation,
  • Sensibility,
  • Passivity,
  • Embodiment

Come citare

L’“estrema passività” dell’incarnazione: Levinas e la questione dell’incarnazione. (2021). Teoria. Rivista Di Filosofia, 41(1), 209-223. https://doi.org/10.4454/teoria.v41i1.127

Abstract

L'articolo affronta la questione dell'incarnazione nel pensiero di Emmanuel Levinas, con particolare riferimento a Altrimenti che l'essere, o Al di là dell'essenza e agli ultimi scritti, in cui la sensibilità rappresenta la dimensione essenziale della soggettività. In primo luogo, discuto la definizione levinasiana di soggettività come "l'Altro nello Stesso", in cui la relazione con l'altro è assunta come una relazione interna. Poi, mostro che in Altrimenti che essere Levinas si concentra sulla vulnerabilità del corpo, che viene compreso sulla base della relazione con l'altro. Levinas affronta la questione della responsabilità in termini di incarnazione, sostenendo che la "carne" del soggetto è vulnerabile al contatto traumatico con l'altro. Infine, confronto la concezione levinasiana del corpo con la ricerca attuale sul tema dell'embodiment, mostrandone la differenza rispetto agli approcci intellettualistici ancora dominanti nel campo delle scienze cognitive.