V. 41 N. 1 (2021): Il corpo e la sua eccedenza
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Corpo proprio e corpo altrui. Husserl e il costituirsi dell'identità

Anna Donise
Università degli Studi di Napoli
Il corpo e la sua eccedenza, The body and its surplus

Pubblicato 2021-06-25

Come citare

Corpo proprio e corpo altrui. Husserl e il costituirsi dell’identità. (2021). Teoria. Rivista Di Filosofia, 41(1), 91-109. https://doi.org/10.4454/teoria.v41i1.121

Abstract

Questo articolo si propone di mettere in luce alcuni elementi problematici del sistema fenomenologico husserliano. Partendo dall'analisi della Dingvorlesung (1907) e delle Ideen II, delineerò il ruolo che i concetti di "corpo" (Leib) e di "coscienza cinestetica" svolgono nella definizione della nozione di io puro o coscienza trascendentale. Questa nozione, che deve essere intesa come una nozione minima di coscienza, è caratterizzata da "ipseità assoluta" e può essere interpretata come la riduzione ad autosufficienza di ogni atto di coscienza. Husserl la utilizza come nozione originaria e fondante dell'identità che può essere definita come mineness (Meinheit). Questo articolo mostra in che senso l'identità minima che emerge grazie alla corporeità ed è strutturalmente intrecciata con essa, è - al contrario - già un risultato, cioè il frutto di una progressiva "negazione" della dimensione comunitaria, intesa come dimensione fusionale e "unipatica" rispetto all'altro.