Call for papers Teoria 2023/1
Vulnerabilità . Ambienti e Relazioni
Il tema della vulnerabilità accresce la sua importanza nel corso del Novecento e assume oggi un ruolo centrale sia nel dibattito filosofico che in quello pubblico. Se l’origine etimologica, dal latino vulnerabilis, «che può essere ferito», rimanda direttamente alla sfera corporea, il suo senso ha oggi subito un notevole ampliamento, interessando anche lo spazio psicologico, sociale e esistenziale e rivelando il carattere intrinsecamente relazionale di questa nozione. Ogni individuo si scopre infatti sempre coinvolto in una rete di relazioni in cui non esercita pieno potere, e in cui non è autonomo, bensì esposto e dipendente.
La crisi climatica ed ecologica, l’instabilità politica dovuta allo scoppio di conflitti e guerre, la perdita di controllo del soggetto inserito negli ambienti digitali in cui trascorriamo buona parte della nostra vita sono solo alcuni dei luoghi privilegiati in cui avviene questa presa di coscienza da parte dell’essere umano della propria fragilità e del delicato equilibrio su cui poggia la sua relazione con gli altri e con gli ambienti naturali e artificiali che abita.
Oltre a descrivere in modo efficace la situazione esistenziale e la struttura delle nostre relazioni, la nozione di vulnerabilità si è rivelata inoltre proficua anche per la ridefinizione di questi stessi rapporti, attivando strategie di azione basate su cura, responsabilità , sostenibilità , creatività , resilienza e resistenza.
Il prossimo fascicolo di «Teoria» vuole indagare questo concetto-chiave del pensiero contemporaneo, da un punto di vista etico, concentrandosi sul suo ruolo nella definizione e nella promozione di nuove modalità di relazione. In particolare, si propongono tre principali direttrici di ricerca:
1) Il ruolo della vulnerabilità nelle relazioni tra esseri umani nello spazio pubblico, politico, e comunicativo. Si vuole in particolare rintracciare il rapporto tra violenza e vulnerabilità nei rapporti sociali e l’importanza del riconoscimento della dipendenza nell’elaborazione di possibili risposte nella lotta all’ingiustizia e alle diseguaglianze.
2) Le nuove forme di vulnerabilità che emergono nelle relazioni interne agli ambienti digitali, e in particolare attraverso l’uso delle ICT. Alcuni fenomeni in rete, quali hate speech, fake news, post-verità rivelano proprio l’accrescimento dell’aggressività nell’ambiente digitale. Anche il possesso e alla diffusione dei propri dati, dimostra la maggior esposizione di ogni individuo all’interno della rete e pone nuovi dilemmi etici legati alla privacy.
3) La fragilità della relazione tra essere umano e mondo-ambiente, così come quella con l’animale, attestata dalla centralità di concetti quali quello di “rischio†e resa sempre più evidente da fenomeni quali crisi ambientale e climatica. In contrasto alla reazione immunitaria e difensiva a questi pericoli, si considerano le varie modalità di ridefinizione di queste relazioni nel contesto dell’etica ambientale.
Chi fosse interessato a sottoporre un contributo dovrà inviare, entro il 15 luglio, un abstract di massimo 1000 parole, in lingua italiana e inglese, via mail, agli indirizzi: info@rivistateoria.eu, adriano.fabris@.unipi.it (Prof. Adriano Fabris), con l’indicazione “Teoria 2022-Vulnerabilità . Ambienti e Relazioni†nella riga dell’oggetto. Gli abstract saranno sottoposti a un processo di peer-review e la risposta relativa all’accettazione o meno della proposta verrà inviata entro il 15 settembre.
La redazione si riserva comunque la facoltà di non accettare i contributi definitivi che non corrispondessero agli abstract accettati, o che non superassero l’ulteriore procedura di selezione che verrà compiuta sui contributi definitivi. Si riserva inoltre di chiedere agli autori la revisione dei propri contributi per adeguarli alle valutazioni dei referee e/o agli standard editoriali.
Gli abstract e i contributi potranno essere sottoposti in lingua italiana o in lingua inglese. La versione definitiva dovrà pervenire entro il 15 novembre, per essere sottoposta all’ulteriore processo di revisione. I contributi accettati, eventualmente modificati, dovranno essere consegnati entro il 20 dicembre. I contributi dovranno seguire le norme editoriali previste da «Teoria» e reperibili sul suo sito (http://www.rivistateoria.eu) e avere una lunghezza compresa fra le 7000 e le 8000 parole.
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